Casi clinici con omeopatia: Marlon, gatto affetto da grave anemia
MARLON era un gatto europeo, maschio di 8 anni, affetto da una grave anemia emolitica autoimmune.
Tamponiamo con il cortisone le prime crisi violente e poi affrontiamo la patologia con l’omeopatia.
Marlon è molto possessivo col cibo. Da quando è arrivato, la gatta di casa gli soffia e lo picchia, lui da piccino cercava protezione dai padroni.
Sta per i fatti propri e quando vuole va in braccio. Se non sta bene, si isola nell’armadio.
Vuole l’incoraggiamento,, si siede, ti guarda, aspetta le coccole, poi mangia.
Nella scelta del rimedio considero l’anemia, la sensibilità ai rumori, il carattere mite ma riservato, i cambiamenti d’umore e il rapporto col cibo.
Cambio 2 rimedi: ognuno lo aiuta ma non in modo decisivo e i globuli rossi sono sempre decisamente bassi, anche se ha ripreso a mangiare. Le manifestazioni in risposta ai rimedi mi guidano verso un terzo rimedio che finalmente cambia il quadro.
Dopo 15 giorni, Marlon sta bene, inizia a prendere un pochino di peso, il pelo è lucido, senza più forfora. Mi raccontano che non è scappato con l’arrivo di ospiti sconosciuti e ha ripreso a giocare.
In 6 mesi i valori dell’emocromo si sono stabilizzati.
Nelle crisi successive ha risposto bene al rimedio per anni, finché dopo 4 anni la malattia si è irrimediabilmente aggravata.
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