Casi clinici con rimedi floreali: Geppo, gatto aggressivo con patologia cutanea autoimmune
GEPPO è un gatto europeo di 4 anni. Viene in visita perché la sua aggressività sta notevolmente peggiorando. Ha atteggiamenti docili e affettuosi ma all’improvviso, senza ragione apparente e senza segnali che mettano in guardia, si scaglia sulla testa della proprietaria dove affonda profondamente denti e unghie e poi scappa. Ho provato a somministrargli un fiore australiano che lavora sull’aggressività ma non è cambiato nulla.
La seconda prescrizione è di un fiore che favorisce la sensibilità verso gli altri. Geppo ha completamente cambiato atteggiamento il giorno stesso della prima assunzione, non ha mai più aggredito con violenza. Alla visita di controllo la proprietaria riferisce “si lascia coccolare, sta in braccio. Solo 2 volte in questi 30 giorni, mi ha appoggiato i denti sul braccio, ma senza stringere. Anche quando ha fame è più tranquillo, prima buttava giù tutto quello che trovava e aggrediva chiunque passasse finché non otteneva cibo. Un familiare in visita mi ha chiesto se avessi cambiato gatto!”.
Lo visito e mi accorgo che nel frattempo era sparito, senza che gli avessi prescritto altri rimedi, anche il granuloma lineare, patologia cutanea autoimmune di cui soffre dalla nascita e che abbiamo sempre tenuto sotto controllo con terapie naturali. Alla visita precedente stava rispuntando fuori, ma avevo deciso di dare la priorità al problema comportamentale.
Consiglio di fargli assumere il fiore per 3 mesi consecutivi. Geppo non ha mai più aggredito nessuno (sono trascorsi 2 anni) e quando si ripresenta il granuloma lineare risponde rapidamente al rimedio floreale.
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