Viaggiare con cani e gatti
Viaggiare con cani e gatti: andrai in vacanza con loro?
Stai programmando di viaggiare con cani e gatti? Se pensi di partire con aereo, treno o traghetto dovresti organizzarti per tempo per avere i documenti in regola.
La maggior parte delle compagnie di trasporti prevede questa possibilità a fronte di alcune regole che possono variare da compagnia a compagnia, per le quali è buona norma informarsi prima di acquistare il biglietto.
Come far viaggiare serenamente il tuo amico a quattro zampe
- Affinché l’animale non subisca uno stress eccessivo, sarebbe una buona idea farlo abituare gradualmente al trasportino, nei casi in cui il viaggio lo preveda.
- Il tuo amico potrebbe soffrire di cinetosi (mal d’auto): valuta a seconda del mezzo di trasporto che utilizzerai se questo possa scatenargli nausea.
- Qualora pensi che i viaggi lo spaventino, ti consiglio di utilizzare rimedi che lo tranquillizzino, possibilmente di origine naturale. Sconsiglio di somministrare tranquillanti farmacologici che potrebbero avere pesanti rischi sulla salute, se non sotto stretto controllo del veterinario curante.
- Se viaggerai in auto, potrebbe essere una buona idea abituarlo a brevi spostamenti nel periodo precedente il viaggio.
- Meglio che sia l’animale sia digiuno e, se il viaggio fosse lungo, proponi poca acqua alla volta.
Gestione del trasportino
- Ricorda di lavare dopo ogni uso il trasportino con acqua calda e un sapone delicato, senza profumazione: gli animali spaventati emettono dai polpastrelli alcune sostanze, i feromoni di allarme. Se non vengono rimossi, restano adesi nel tempo alla superficie su cui sono stati deposti e gli animali ne percepiranno l’odore anche a distanza di tempo. Si rifiuteranno quindi di entrare in un posto il cui odore “intima” loro di tenersene alla larga!
- Lascialo in vista, se ne hai possibilità, invece di riporlo in un armadio e tirarlo fuori solo in caso di visite dal veterinario o viaggi. L’ideale sarebbe che diventasse una cuccia, una tana in cui riposare tranquillo, quindi buona norma potrebbe essere quella di foderarlo con un cuscino molto comodo, inserire i suoi giochi preferitiall’interno e lasciarlo in un posto della casa dove il tuo fedele amico ami riposare. Potresti anche fargli trovare qualche piccola leccornia al suo interno.
- Quando dovrai prepararlo per il viaggio, fodera il cuscino con una traversina da poter cambiare durante il viaggio, leva il cibo (per evitare la nausea) e lascia i giochini all’interno.
Rimedi per il mal d’auto
Esistono diversi rimedi naturali per le cinetosi, da scegliere caso per caso:
- durata e tipologia del viaggio,
- costituzione del soggetto,
- sintomi,
- modalità e facilità di somministrazione.
Rimedi omeopatici:
- Cocculus
- Tabacum
- Petroleum
- Nux vomica
Floriterapia:
- Il fiore di Bach Scleranthus combatte le vertigini associate allo spostamento, facilita l’adattamento a nuove situazioni.
- Travel pets è un mix di fiori australiani studiato per contenere sia l’ansia che la nausea legate ai mezzi di trasporto. Io lo consiglio spesso, da quando l’ho sperimentato sul mio cane con risultati davvero sorprendenti. Lei soffriva l’auto anche in tragitti brevi, con nausea, ipersalivazione e vomito e ne era terrorizzata. Ho utilizzato il mix alcune volte e adesso viaggia serenamente anche nelle strade di montagna. Normalmente consiglio di somministrarlo 2 volte al giorno già qualche giorno prima, poi un’ora prima di partire e durante il viaggio al bisogno.
- Rescue remedy è un mix di fiori di Bach nato per affrontare traumi fisici ed emotivi e forte stress emotivo, utilissimo nei viaggi.
Oli essenziali:
- menta piperita, da usare solo se opportunamente consigliati da un terapeuta esperto per il rischio di reazioni allergiche.
Fitoterapia:
- tilia tomentosa
- passiflora
- diversi mix di fitoterapici ad azione tranquillante formulate in gocce, spray, sciroppi, capsule, gelatine e compresse.
Feromoni di appagamento disponibili sotto forma di spray per il gatto e anche di collare per il cane.
Esistono tanti strumenti efficaci da valutare caso per caso.
Viaggiare con cani e gatti in aereo
In genere, ai cani di piccola taglia, ai gatti, ai conigli e agli altri animali di ridotte dimensioni che possono essere contenuti all’interno di un trasportino è consentito viaggiare con il proprietario in cabina.
I soggetti di media e grossa taglia, con la sola eccezione dei cani guida per non vedenti (purché dotati di museruola e guinzaglio), devono invece essere trasportati nella stiva pressurizzata, alloggiati in apposite gabbie rinforzate.
Prima di acquistare il biglietto dovrai verificare se quel determinato volo preveda scali in Paesi terzi, nei quali i diversi obblighi sanitari potrebbero comportare il fermo dell’animale per controlli sanitari o per la quarantena.
Ai pet in procinto di partire con l’aereo, potrai somministrare poca acqua, ma non il cibo (ad eccezione di specie come il coniglio che non dovrebbero mai digiunare).
Ti consiglio di valutare col veterinario l’opportunità di utilizzare prodotti antiemetici contro la nausea o tranquillanti, possibilmente naturali (è meglio non sedare il cane perché ad alta quota diminuisce la frequenza cardiaca, si abbassa la temperatura corporea e si rischia il collasso).
Viaggiare con cani e gatti in treno
Viaggiare con gli animali da compagnia nel nostro Paese in treno è piuttosto semplice:
– sia Trenitalia sia Italo ne permettono l’accesso al seguito del proprietario;
– per l’accesso sulle reti ferroviarie regionali, invece, le condizioni possono variare e per questo è necessario consultare i rispettivi siti.
In ogni caso, per viaggiare col cane, bisogna obbligatoriamente essere muniti del certificato di iscrizione all’anagrafe canina.
Nel caso di soggetti di piccola taglia, contenuti all’interno di un normale trasportino a mano, il viaggio è gratuito.
Per i cani di taglia maggiore, dai 10 kg in su, sarà necessario pagare un supplemento e potranno viaggiare solo se muniti di guinzaglio e museruola.
Conviene prenotare per tempo, indicando la presenza del cane o del gatto con la taglia, perché c’è un limite massimo di animali passeggeri per ogni treno.
Viaggiare con cani e gatti in nave o in traghetto
Ormai la maggior parte delle compagnie di navigazione consentono di viaggiare con i propri animali, ma anche in questo caso l’accesso a bordo potrebbe essere regolamentato in maniera diversa da compagnia a compagnia.
Pertanto, prima di acquistare il biglietto, ti consiglio di informarti sulla possibilità di portare il pet in cabina oppure, in caso di viaggio nella stiva o in coperta, sulle condizioni di trasporto e sull’eventuale documentazione sanitaria richiesta.
Viaggiare con cani e gatti in auto
- Apri parzialmente il finestrino per permettere l’ingresso dell’aria fresca;
- Mantieni nell’abitacolo una temperatura né troppo calda né troppo fredda;
- Evita, nei limiti del possibile, brusche accelerazioni e frenate;
- Tieni alla sua portata un gioco e la sua coperta;
- Quando è tranquillo, gratificalo con un tono di voce tranquillo e rassicurante;
- Quando si agita, si lamenta, abbaia o miagola, calmalo mantenendo sempre la voce tranquilla e rassicurante, per non rinforzare un atteggiamento di agitazione;
- Ti sconsiglio di far uscire il gatto durante le soste: i rumori degli altri veicoli e l’odore di benzina sono elementi sgradevoli e ansiogeni.
- Se il tragitto è lungo, se viaggi con un gatto, ricordati di mettere un po’ di lettiera o ancor meglio una traversina sul fondo del trasportino, prevedendo uno o due cambi, in modo da tenerlo costantemente pulito; se invece viaggi con un cane prevedi delle soste per farlo annusare un po’ e sporcare. Ricorda di tenerlo sempre al guinzaglio: i rumori dell’autostrada potrebbero spaventarlo e metterlo in pericolo se scappasse.
- Porta con te il numero di telefono del medico veterinario di fiducia, per ricevere consigli in caso di dubbi e piccole urgenze;
- Non lasciarlo mai solo in macchina: scegli uno dei numerosi autogrill che consentono l’accesso agli animali domestici.
Viaggiare con cani e gatti all’estero
Qualunque mezzo utilizzerai per il viaggio, se la destinazione fosse estera è necessario che il tuo fedele compagno abbia:
- il microchip registrato all’anagrafe
- la vaccinazione antirabbica effettuata almeno 21 giorni prima della partenza
- il passaporto europeo in corso di validità
- per entrare in Gran Bretagna, Irlanda, Finlandia e Malta dovrai far somministrare dal veterinario il trattamento contro l’Echinococco. Questa terapia andrà registrata sul passaporto.
- la Svizzera e gli stati europei extra UE richiedono anche il certificato di buona salute redatto pochi giorni prima (in numero variabile a seconda dei paesi).
- nella maggior parte dei paesi extra comunitari è richiesta anche la titolazione degli anticorpi contro la rabbia, quindi sarà necessario organizzare la partenza con ampio anticipo. Occorrerà aspettare almeno 20 giorni dalla vaccinazione, effettuare un prelievo di sangue e inviare il siero ad un laboratorio autorizzato. Quando arriverà il referto, dovrai portarlo al veterinario che lo registrerà sul passaporto.