Le essenze floreali australiane e il loro uso in veterinaria
Conosci i Fiori Australiani?
i Fiori Australiani sono essenze che provengono dal “bush” australiano, già usati dagli aborigeni 3000 anni fa.
La floriterapia ha una lunghissima tradizione nel trattamento delle emozioni:
Al giorno d’oggi le essenze floreali sono utilizzate in Australia anche in diversi ospedali.
Proprietà terapeutiche dei fiori australiani
Ogni essenza floreale ha le proprie virtù terapeutiche.
Agiscono delicatamente, ma in profondità, lavorando sulle emozioni e sui sintomi clinici ad esse collegate.
Hanno innumerevoli sfaccettature per ogni aspetto emotivo.
Per esempio, un animale pauroso può avere:
- preoccupazione continua
- paure assillanti, piccole ma insistenti
- diffidenza e timidezza
- terrore senza controllo, paralizzante, panico
- insicurezza caratteriale, magari causata dal distacco prematuro dalla mamma
- insicurezza causata da traumi subiti e mai superati
- mancanza di coraggio
- paura dell’interazione sociale
- può essere stato abbandonato e avere la sensazione di essere rifiutato ogni volta che resta solo.
Ogni sfumatura ha il suo fiore: riconoscendola possiamo aiutare in profondità il nostro amico a superare la propria paura e a vivere più serenamente.
Ferite emotive e malattia
La medicina tradizionale non considera pensieri, emozioni, sentimenti. Ma ormai è universalmente riconosciuto che le alterazioni emotive portino a disequilibri psichici e fisici.
Molte malattie possono essere prevenute facendo attenzione ai segni premonitori.
Se li ignoriamo, le ferite emotive non sanate diventano croniche e possono tradursi in malattie fisiche o psichiche.
È necessario distogliere lo sguardo dal sintomo e concentrare l’attenzione più in profondità.
Come funzionano i fiori australiani e le medicine vibrazionali?
Per la fisica quantistica gli oggetti che percepiamo come materia fisica sono in realtà energia vibrante.
L’organismo è concepito come un campo energetico specializzato: attraverso questa rivoluzione concettuale si può spiegare il funzionamento delle medicine vibrazionali (floriterapia e omeopatia). La loro energia vibrante entra in risonanza con l’energia di chi le assume.
Un esempio per capire questa nuova concezione della materia è offerto dal tornado. È energia pura, è reso visibile solo da quello che solleva, se togliessimo la polvere trasportata non vedremmo più nulla, ma non potremmo lo stesso passarci in mezzo e ne vedremmo lo stesso gli effetti devastanti.
Animali e sensibilità
Gli animali, che sono più collegati di noi alle origini e agli istinti, percepiscono il campo elettromagnetico di un altro essere che si avvicina, esattamente come le nostre sensazioni a pelle.
Perché ci sono tanti animali ansiosi, paurosi, non equilibrati dal punto di vista psicologico?
Perché, purtroppo per noi e per loro, vivono in un sistema tossico: siamo tutti di corsa e stressati, tesi e spaventati, gli animali sono spugne emozionali e ne risentono.
Come si usano i fiori australiani?
Le essenze floreali sono uno strumento terapeutico semplice, efficace, maneggevole e si usano:
- in prevenzione
- in terapia
Sono utili per:
- chi soffre
- per chi vive con chi soffre
- chi cura
Indicati in tante situazioni:
- in prevenzione
- per soggetti con comportamenti equilibrati
- a pazienti con patologie
- in caso di disagi emotivi
- in associazione alle altre terapie: non ci sono interazioni nocive con nessun altro farmaco o rimedio.
Sono completamente privi di effetti collaterali.
Velocità e tipo di azione
Una domanda che mi viene rivolta spesso riguarda la velocità d’azione. Le essenze floreali utilizzate in acuto sono velocissime, se il disagio è cronico, ovviamente impiegano un tempo maggiore.
Un’ultima caratteristica della medicina energetica che la differenzia dal farmaco chimico è che il suo effetto è modulatorio, cioè riporta alla normalità o all’equilibrio.
Ti faccio l’esempio del Flannel Flower che lavora sulle emozioni legate al contatto fisico. È un’essenza utile sia ai soggetti che temono e rifiutano il contatto sia agli iperattivi che leccano e toccano in continuazione e non si staccano mai. Quindi la sua parola chiave è contatto, modulando sia la difficoltà che l’eccessiva necessità.
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